Il carisma di San Giuseppe Calasanzio

 

L’esperienza spirituale vissuta dal Calasanzio ha come due poli complementari: uno di abbandono e privazione, di kenosis personale per superare gli ostacoli al piano di Dio nella sua vita; e l’altro di dedizione amorevole a questo piano, riempiendo la sua esistenza con la dedizione a Dio a al prossimo attraverso il ministero apostolico dell’educazione dei fanciulli, realizzato sotto la protezione di Maria, educatrice di Cristo. Nelle sue Costituzioni, ha proposto l’itinerario spirituale caratteristico della vocazione carismatica scolopica.[1]

 

 Il carisma scolopico

 

La missione specifica che ci viene affidata consiste nell’evangelizzare i fanciulli e i giovani mediante l’educazione cristiana, dando priorità in essa all’insegnamento fin dai primi anni, all’educazione dei poveri e all’educazione religiosa. Secondo quanto affermato nel Proemio delle Costituzioni, questa missione pastorale e sociale può realizzarsi solo a partire da una personale esperienza di vita permeata di atteggiamenti evangelici di povertà e umiltà, di pazienza e carità.[2] Ogni scolopio è chiamato ad essere sull’esempio del Santo fondatore Cooperatore della Verità.


[1] CONGREGAZIONE GENERALE DELLE SCUOLE PIE (1995). Spiritualità e pedagogia di San Giuseppe Calasanzio, Edizioni Calasanziane. Roma. nn. 16-17.
[2] Ibid. n. 18.

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