COLLOQUIO SULL’INNOVAZIONE EDUCATIVA CALASANZIANAPROVINCIA DI NAZARETH


Juan Pablo Anduquia. Asistente Ministerio Provincia de Nazareth


Negli ultimi 5 anni l’ICCE Nazareth ha promosso l’innovazione e la ricerca educativa nella prospettiva della pedagogia calasanziana. Siamo convinti che gli educatori calasanziani, in quanto cooperatori della verità, trovino nelle Scuole Pie un’opportunità per dispiegare la loro vocazione pedagogica, creando pratiche educative che nascono da:


1. L’articolazione delle proprie preoccupazioni e motivazioni con l’osservazione
rigorosa del mondo circostante, soprattutto del contesto educativo in cui svolgono il loro lavoro di insegnamento.


2. La loro posizione critica nei confronti dell’azione educativa, che mette in discussione e genera opinioni e persino azioni che si traducono in trasformazioni sociali e culturali.


3. La convinzione di farlo in modo consapevole, metodico, formale e riflessivo, non aneddotico.


4. L’intenzione di colmare il divario tra contesto educativo e scienza, acquisendo competenze che li portino verso l’innovazione e la ricerca.


Tenendo conto di questo dinamismo, nell’anno 2022 è nato lo spazio di diffusione delle pratiche educative “Colloquio dell’INNOVAZIONE EDUCATIVA CALASANZIANA”; pratiche progettate da educatori impegnati con i bambini e i giovani, consapevoli dei loro bisogni di apprendimento e delle realtà socio-culturali, critici, impegnati vocazionalmente e disposti a condividere la loro esperienza educativa nella scuola calasanziana.


Così, mercoledì 10 ottobre 2023, durante la settimana di sviluppo istituzionale, si è tenuto il secondo colloquio di innovazione educativa calasanziana nelle scuole della Colombia. Questa iniziativa ha due obiettivi: generare una dinamica di diffusione della conoscenza delle pratiche educative che tendono all’innovazione e fornire uno spazio di incontro agli educatori per riflettere sulla materializzazione dell’Ideologia Educativa Calasanziana nell’attuale proposta educativa.


Sono state registrate 23 pratiche educative, che sono state condivise come prodotto audiovisivo sotto forma di tutorial. L’elemento comune è stata la componente di integrazione della valutazione proposta nel Sistema di Valutazione Istituzionale degli Studenti delle Scuole Calasanzio della Colombia (SIEC).


Le pratiche educative partecipanti avevano, tra le altre caratteristiche:


a. Essere collegate a uno o più dei seguenti progetti trasversali: Educazione della prima infanzia; Educazione inclusiva; Educazione sessuale e affettività; Spiritualità e scuola in chiave pastorale; Bilinguismo e interculturalità; Innovazione didattica; Lettura e scrittura; Ambiente ed ecologia; Pace, democrazia e competenze di cittadinanza; Progetto di vita e cultura professionale; Tecnologie dell’informazione e della comunicazione per l’istruzione; Imprenditorialità; Leadership educativa.


b. Avere come elemento distintivo il modo in cui viene affrontata la valutazione: deve rispettare tutti i criteri di valutazione previsti dal SIEC (2023, p. 8).


c. Valutare il livello di sviluppo delle competenze, attraverso il soddisfacimento degli standard di base e il raggiungimento delle prestazioni stabilite nelle linee guida curriculari, in linea con l’Ideologia Educativa del Calasanzio.


L’evento generale si è svolto online tramite la piattaforma Teams. Vi hanno partecipato tutti gli educatori delle 6 scuole della Colombia. È iniziato con una preghiera guidata da P. Luis Oswaldo Espinoza, Superiore Provinciale, seguita dalle parole di apertura di P. Juan Pablo Anduquia, assistente del Ministero, che ha condiviso una riflessione sull’efficacia e l’innovazione nell’educazione dalla prospettiva della pedagogia calasanziana; poi il coordinamento della formazione e della ricerca dell’ICCE Nazareth ha socializzato i tutorial delle pratiche con il riconoscimento.


Poi, in ogni scuola, sono state proiettate le innovazioni educative calasanziane e gli educatori hanno svolto un esercizio di riflessione in cui hanno risposto alle seguenti domande:


Quali atteggiamenti evidenziamo da parte degli educatori che hanno condiviso le pratiche, come la valutazione diventa una strategia che articola e mette in campo i doni e i talenti degli studenti, qual è il significato della condivisione delle pratiche educative, come risponde il colloquio all’Ideologia Educativa Calasanziana?


Sottolineiamo l’impegno dei partecipanti per la valorizzazione delle loro pratiche e per la loro generosità nel condividerle; li incoraggiamo inoltre a focalizzare la loro riflessione pedagogica a partire dalla persona di ogni bambino e ragazzo e a continuare a generare azioni educative che rappresentino autentiche trasformazioni culturali, allineate all’Ideologia Educativa Calasanziana.

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