ESPERIENZA DI INCLUSIONE SCOLASTICA “TANTI CALASANZ”. Scuola Calasanz Medellín

Adriana María Moreno Agudelo PEDI CCM
Verónica Valderrama Gómez coordinatore accademico CCM.

Una delle principali preoccupazioni di qualsiasi sistema educativo è quella di rispondere alle esigenze particolari degli alunni, di tenere conto della differenza, della vulnerabilità, delle disabilità, dei talenti eccezionali e, in generale, della diversità dell’apprendimento degli alunni.

In questo senso, una delle sfide che la nostra scuola si trova ad affrontare è come configurare scenari inclusivi che facilitino le pari opportunità per tutti i bambini. L’esperienza che presentiamo qui si riferisce al processo svolto con “Tanti”, un alunno della scuola dell’infanzia a cui è stato diagnosticato un disturbo pervasivo dello sviluppo cognitivo.

Non appena “Tanti” è arrivato a scuola, il personale ha cercato di trovare il modo più appropriato per soddisfare le sue esigenze metodologiche, valutative e curricolari.

Inoltre, nel suo gruppo classe erano presenti altri casi legati a difficoltà di attenzione e di comportamento associate a risultati scolastici (evidenza A). Per fornire una risposta educativa efficace, il Dipartimento per lo Sviluppo Umano ha progettato un profilo professionale basato sulle esigenze specifiche degli alunni che necessitano di un supporto specialistico nell’ambito della Politica Provinciale per l’Educazione Inclusiva (PEDI).

Di conseguenza, nel 2020 è stata creata la figura dell’Insegnante di Sostegno Pedagogico secondo la normativa vigente nel Paese (Decreto 1421-2017) con l’obiettivo di supportare la comunità educativa in tutte le questioni relative alle pratiche e alle strategie inclusive, assumendo a sua volta il ruolo di responsabile del PEDI, dando così continuità al percorso di una scuola inclusiva e integrante, come richiesto dal “Tanti”.

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