Conversazione tra P. Brandon Sekuna, Direttore del COSCABIC e il Coordinatore locale della Fondazione ITAKA
Buongiorno, Padre, e benvenuto a questa intervista sul Complexe Scolaire
Catholique Bilingue Intégral Calasanz (COSCABIC).
Direttore: Buongiorno e grazie per avermi dato questa opportunità. Chi è Padre Brandon, direttore del COSCABIC?
Direttore: Sono nato il 29/08/1993 a Garoua, dove ho compiuto parte della mia formazione primaria, completandola a Limbe nel 2004. Ho poi frequentato il seminario minore di Buea. Ho completato gli studi secondari presso la GBHS di Bamenda nel 2011. Dopo aver conseguito il GCE Advanced Level, sono entrato negli Scolopi nel 2012. Per quanto riguarda il mio percorso nell’Ordine, ho fatto il pre-noviziato e il noviziato a Kumbo. Poi ho iniziato Filosofia a Bamenda, che ho terminato a Yaoundé nel 2017. Ho fatto teologia a Roma, all’Università Gregoriana. Dopo il mio soggiorno a Roma, sono stato inviato a Bandjoun, dove sono stato economo del Collegio prima di ritrovarmi qui a Bafia come preside. Per quanto riguarda la mia attuale responsabilità di preside, la vedo come un’opportunità per mettere in pratica la visione scolopica di trasformare la città in cui mi trovo, attraverso l’educazione dei bambini iscritti alla nostra scuola. Questo può essere realizzato solo in uno spirito di collaborazione con la visione della Provincia, oltre che con il sostegno giudizioso e incessante del nostro personale.
Potrebbe descrivere brevemente la scuola, la sua ubicazione, la popolazione che serve e le caratteristiche particolari che la distinguono dalle altre scuole?
Preside: Certamente. Il Complexe Scolaire Catholique Bilingue Intégral Calasanz è un’opera degli Scolopi della Provincia dell’Africa Centrale. Si trova a Bafia, in una zona residenziale. Comprende 3 scuole: la Scuola materna bilingue, la Scuola primaria anglofona e la Scuola primaria francofona. È gestita da un preside che lavora a stretto contatto con i coordinatori di ogni sezione. La scuola è molto conosciuta nella zona con il nome di Calasanz.
Pur essendo una scuola cattolica, non fa capo al SEDUC (Segretariato diocesano per l’educazione) di Bafia, quindi gode di uno status speciale. La nostra scuola dispone di alcuni servizi: la mensa (che offre 3 pasti a settimana, il lunedì, il martedì e il giovedì), l’autobus (che è autonomo e anche produttivo) e la Soft School per la comunicazione con i genitori.
Quali sono gli aspetti più deboli del progetto educativo della sua scuola che necessitano di maggiore impegno?
Preside: In realtà, credo che la scuola sia ben strutturata, grazie agli enormi sforzi dei miei predecessori. Tuttavia, bisognerà riflettere sull’organizzazione della sezione infantile (visto che è bilingue), in modo che i bambini non confondano nella loro mente i concetti delle due lingue. In secondo luogo, gli alunni in generale devono essere sensibilizzati sulla natura spirituale e solenne della Messa e sulla necessità di comportarsi di conseguenza in questi momenti. In terzo luogo, occorre fare di più per educare i bambini a passare correttamente dalla classe alle attività all’aperto senza creare troppo disordine e lentezza.
Qual è il ruolo della pastorale nel progetto educativo della scuola e quali sono le iniziative che intende sottolineare in termini di pastorale?
Direttore: La pastorale è una caratteristica peculiare delle Scuole Pie, soprattutto a Bafia. È caratterizzata dalla nomina di un cappellano per i bambini, ma anche e soprattutto per gli insegnanti. Per quanto riguarda i bambini, la nostra pastorale si concentra sui seguenti punti:
- Ascoltare i bambini.
- L’orazione continua per le classi della scuola dell’infanzia e per il primo anno della scuola primaria.
- Il programma “apprendere a amare” per la seconda e la terza classe.
- La preghiera dell’Angelus tutti i giorni a mezzogiorno con la benedizione da parte dei Padri.
- La celebrazione di san Giuseppe Calasanzio, ogni 25 del mese.
- Approfondimento dei diversi temi dell’Avvento.
- Via Crucis durante la Quaresima.
- Catechesi animata dai membri della fraternità per i bambini di 2 e 3.
- Preparazione dei genitori per il Battesimo dei bebè.
- La celebrazione della settimana calasanziana, Natale in famiglia…
A mio avviso, è necessario cercare modi e mezzi per includere i genitori degli alunni in questa visione, in modo che ci sia una certa continuità a casa. Per fare questo, ci rivolgiamo ai genitori dei bambini con difficoltà (in senso morale o spirituale) e li guidiamo sulla strada da seguire.
Mi affascina la possibilità di modellare lo stato d’animo di un bambino che ci offre la nostra vicinanza quotidiana, che ci permette di accompagnarlo nella sua totalità.
Per quanto riguarda l’esperienza pastorale innovativa di cui sono particolarmente orgoglioso, vorrei citare il comportamento dei bambini prima, durante e dopo la messa. Abbiamo notato che erano un po’ negligenti. Abbiamo quindi messo in atto un sistema che li invita a entrare in uno stato di meditazione prima della messa, che sono incoraggiati a mantenere per tutto il tempo.
Indirizzo della scuola: Bafia, Quartier résidentiel
Contatto ufficiale per posta: BP 319, Bafia
Numero di alunni: 784
Numero di insegnanti (tutto il personale): 37
Altre attività complementari: movimento Calasanzio, attività di club, karate, scuola di calcio.
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