La scuola più antica della città – SCUOLE PIE DI SAN JOAQUÍN. VALENCIA (SPAGNA)

Amparo Medina. Direttore generale
Sono Amparo Medina Salom, sono sposata e ho quattro figli. Sono entrata in questa scuola nel 2005 come insegnante di scienze per coprire un pensionamento anticipato. Non conoscevo le Scuole Pie e mi sono recata al colloquio accompagnata dall’allora vicario della mia parrocchia, un ex studente  della scuola, che mi ha raccomandato. L’ideologia mi conquistò subito.

Due anni dopo ero già membro del comitato di coordinamento pedagogico e dell’équipe pastorale della scuola. Nel 2011 mi è stato chiesto di diventare responsabile degli studi per la Secondaria e il Baccalaureato e dal 2017 sono direttore generale della scuola, oltre a continuare a insegnare.

Considero il mio lavoro come un servizio agli studenti, alle famiglie e ai miei colleghi, con grandi esigenze e molte responsabilità. Credo nel lavoro di squadra e nella responsabilità condivisa, per cui negli anni mi sono circondata di colleghi con i quali ho formato dei gruppi di lavoro per rispondere a ciò che ritenevamo necessario per la scuola, seguendo le linee guida provinciali. E vivo questo compito anche nella certezza che siamo tutti dispensabili e semplici strumenti del vero Maestro che è il motore del nostro lavoro.

LA SCUOLA
La scuola si trova nel cuore di Valencia, è stata dichiarata di interesse culturale per essere la più antica della città ed è un bellissimo edificio neoclassico del 1743. La scuola ha una chiesa circolare, la cui cupola è la seconda più grande di tutta la Spagna ed è ora in fase di restauro grazie agli aiuti finanziari dello Stato. Anche le aule e gli spazi comuni della scuola necessitano di continui aggiornamenti e adattamenti.

In questi quasi tre secoli, l’edificio è stato sede di eventi importanti, istituzioni prestigiose e ha accolto alunni che sarebbero poi diventati personalità illustri. Il quartiere ha una popolazione che invecchia, edifici ristrutturati per uso turistico e, anche se sempre meno, anche problemi di droga e prostituzione. Questa realtà ci pone di fronte a due grandi sfide: da un lato, essere un riferimento per il nostro modello educativo al fine di riempire le aule con alunni che vivono nella zona e in aree confinanti con quelle della zona di ammissione, e dall’altro, l’inclusione e la buona convivenza tra le diverse classi sociali e nazionalità che si mescolano nelle nostre aule.

Questo contesto facilita la nostra missione scolopica di evangelizzazione attraverso l’educazione dei nostri giovani, soprattutto di quelli più svantaggiati. Ci impone di cercare risposte educative, pastorali ed extrascolastiche che accolgano e accompagnino questa diversità.

Il centro conta circa 1100 alunni che frequentano la scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria obbligatoria e il baccalaureato. Offriamo un’educazione integrale “in Pietà e Lettere”, basata su “fede e cultura”, che si traduce in insegnanti validi, in formazione permanente e aggiornamenti, per dare la migliore formazione accademica agli alunni e disponibili ad accompagnarli nella loro crescita personale e spirituale.

Una caratteristica distintiva della scuola è che ogni pomeriggio, dopo la giornata scolastica, è ancora aperta e le famiglie con i loro bambini riempiono il cortile del chiostro facendo merenda, parlando e giocando fino a quando non cala la notte e si torna a casa.

SFIDE
L’infrastruttura della scuola è un grosso limite. La scuola non può essere competitiva in termini di spazio. La sua situazione fisica e il suo status di spazio classificato ci impediscono di fare ampliamenti e tutti i lavori devono essere autorizzati dallo Stato. Un altro aspetto su cui lavorare è la parte tecnologica e la digitalizzazione delle nostre aule e dei nostri programmi. Sebbene la scuola sia contraria all’uso di dispositivi “one to one” da parte degli studenti, è essenziale formare giovani competenti dal punto di vista digitale.

PASTORALE
Gli alunni iniziano la giornata con la preghiera del mattino, che in alcuni momenti può essere comune, nel chiostro della scuola. Tutti gli studenti fanno la Preghiera continua, alcuni settimanalmente e altri regolarmente, nello stile iniziato dallo stesso Calasanzio.

Per gli studenti del 4° anno di istruzione secondaria e di maturità, il Centro propone ritiri di tre giorni durante il periodo scolastico, che vengono accolti molto bene. Gli studenti sono accompagnati da un’équipe di insegnanti e da un religioso scolopio. È un momento per approfondire la conoscenza di se stessi e della propria vocazione.

L’anno scorso abbiamo iniziato l’adorazione eucaristica mensile e quest’anno è diventata quindicinale. La comunità religiosa prepara uno spazio per l’adorazione eucaristica. Il rettore della comunità, insieme a un insegnante o a un alunno, accompagna questo momento di intimità con Dio con una breve lettura, una riflessione e dei canti. Tutta la comunità educativa è invitata a partecipare prima dell’inizio della giornata scolastica. 

Ogni anno ci sono celebrazioni in occasione di importanti momenti liturgici a cui sono invitate anche le famiglie.

Per l’organizzazione di queste iniziative abbiamo un gruppo di insegnanti che riceve i materiali che arrivano dall’équipe provinciale e propone le attività. Sono supportati dai tutor dei corsi e dai delegati pastorali di ogni classe, anch’essi coinvolti nelle decisioni e nelle proposte. Alcune zone propongono anche progetti per conoscere la figura del Calasanzio, come nel caso della produzione di un musical sulla sua vita.

Il Movimento Calasanzio è il motore dell’attività pastorale extrascolastica. In tutti i gradi, dalla 3ª elementare alla 2ª maturità, si sono formati gruppi di alunni che, accompagnati da insegnanti ed ex-alunni educatori, hanno un incontro settimanale. Il Movimento Calasanzio è un itinerario di crescita personale e di fede e per alcuni è l’unica via di iniziazione al ministero sacramentale. Inoltre, le esperienze estive, così come i campi di fine settimana durante l’anno scolastico, permettono ai ragazzi di riconoscersi come scolopi con altri studenti provenienti da diverse scuole della Provincia di Betania. Per i più piccoli, gli studenti dell’infanzia, proponiamo di partecipare con le loro famiglie ad attività mensili per conoscere Gesù.

La cura pastorale e la trasformazione sociale sono pilastri complementari del nostro progetto educativo, e l’uno non può essere compreso senza l’altro. La trasformazione sociale ha due obiettivi principali: la sensibilizzazione e la mobilitazione attraverso campagne che cercano di collaborare con le esigenze del quartiere, attraverso la Parrocchia, e con la realtà della provincia di Betania, attraverso Itaka-scolapios. Uno dei grandi valori del gruppo di insegnanti che coordina le iniziative di trasformazione sociale è la ricerca di attività che coinvolgano la comunità educativa e la partecipazione attiva di alunni e famiglie.

Quest’anno abbiamo avviato una rassegna scolastica extrascolastica. Un giorno alla settimana, i volontari del Baccalaureato tengono lezioni di ripasso agli studenti della Secondaria. Questa iniziativa nasce dal lavoro coordinato del gruppo di gestione e risponde a un’esigenza della scuola.

LA MIA PASSIONE
Ciò che più mi appassiona nell’Ordine è la sua capacità di aggiornarsi, di leggere i segni dei tempi e con fedeltà creativa continuare a crescere, continuare a scommettere su un modello educativo che trasforma. La scuola del Calasanzio continua a essere un modello di scuola utile oggi.

INNOVAZIONE DIDATTICA
Tutte le scuole organizzano attività legate alla lettura e il nostro Centro non fa eccezione. Abbiamo diverse iniziative e piani di lettura pensati per incoraggiare la lettura. Tuttavia, la nostra scuola fa un ulteriore passo avanti, offrendo un’attività unica che si svolge ogni quattro anni in onore di un autore di fama mondiale.

Questa iniziativa coinvolge l’intera comunità educativa e i suoi dintorni ed è una delle iniziative che genera la maggiore copertura mediatica nella nostra scuola.

Quest’anno scolastico, dopo esserci immersi nelle affascinanti avventure di Hogwarts Pías, ci siamo avventurati nel villaggio dei Galli, Asterix e Obelix. Questo viaggio è al centro di diversi progetti nella scuola dell’infanzia e nella primaria e, in misura minore, anche nella secondaria di primo grado e nella maturità. L’8 febbraio la nostra scuola si trasformerà completamente nel villaggio dei Galli, dove vivremo una moltitudine di nuove avventure. Rimanete sintonizzati sui nostri social network, per tutatis!

SCHEDA TECNICA:
Indirizzo della scuola: C/ Carniceros 6, Valencia, Spagna.
Contatto mail ufficiale: colegio.sanjoaquin@escolapiosbetania.es
Data di fondazione della scuola: 1738
Numero di alunni: 1100
Numero di educatori (tutto il personale): 84
Offerta formativa: Infanzia, Primaria, Secondaria e Baccalaureato.
Altre attività complementari alle attività accademiche:
Attività extrascolastiche: scuola di lingue, robotica, chitarra, teatro, giardino musicale, scuola di musica, apprendimento per la vita, scuola per artisti.
Club sportivo con polisportiva, judo, ginnastica ritmica e basket.
Baccalaureato DOPPIO
Movimento Calasanzio
Coro di alunni, insegnanti e genitori.
Scout

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